L’importanza dello stile di vita nell’aderenza alla terapia per le malattie cardiovascolari

Lettura: 5 min

Nella gestione delle malattie cardiovascolari, l’evoluzione dei trattamenti farmacologici ha indiscutibilmente migliorato i risultati complessivi nella qualità di vita dei pazienti. Tuttavia, l’aderenza alla terapia e uno stile di vita sano restano componenti essenziali nel determinare il successo e l’efficacia del trattamento, tanto nella prevenzione dell’insorgenza delle malattie, quanto nella gestione di eventuali complicanze ad esse associate.1 

Diversi fattori personali e motivazionali vanno a determinare uno stile di vita “sano” e dipendono, a loro volta, in modo indissolubile dal rapporto con il proprio medico curante.  

Tra questi:  

  • L’alfabetizzazione sanitaria2 

Definita come la conoscenza, la motivazione e le competenze delle persone nell’accedere, comprendere e applicare le informazioni sanitarie per formulare giudizi, prendere decisioni o assumere comportamenti nella loro vita quotidiana, l’alfabetizzazione sanitaria svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e nell’aderenza alla terapia prescritta. Bassi livelli di alfabetizzazione sanitaria sono associati a uno scarso controllo dei fattori di rischio e ad una minore aderenza alla terapia.  

  • L’ Empowerment personale2 

La consapevolezza della malattia e dei suoi rischi, da sola, non è sufficiente a favorire un cambiamento duraturo delle abitudini e dei comportamenti, mentre l’empowerment, ossia l’acquisizione, da parte di ogni individuo, del controllo sulle decisioni e sulle azioni che influiscono sulla salute, è un aspetto fondamentale. Il paziente non è più colui a cui viene prescritta una terapia ma, attraverso le sue scelte e l’adozione di stili di vita virtuosi, mediante l’eventuale ausilio di strumenti digitali e programmi di autogestione, può esercitare il controllo sulla propria condizione di salute, favorendo a lungo termine l’aderenza alla terapia ed ai cambiamenti dello stile di vita. 

  • Dieta e nutrizione1 

Un’alimentazione sana, varia ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine principalmente di origine vegetale, pesce, acidi grassi insaturi e la riduzione del consumo eccessivo di sale possono avere un impatto significativo sulla salute cardiovascolare. Anche mantenere un peso corporeo ideale è un fattore importante nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari, dato che l’eccedenza ponderale rappresenta uno dei fattori di rischio che maggiormente può condizionare la salute e la qualità di vita di ogni individuo. 

  • Attività fisica1 

L’esercizio fisico regolare è uno dei pilastri della salute cardiovascolare. Una costante e regolare attività fisica, infatti, promuove la riduzione del peso corporeo e il corretto equilibrio glico-metabolico, ed è associata a riduzione della frequenza cardiaca, miglioramento della rigidità arteriosa e riduzione pressoria. La quantità e la frequenza dell’attività fisica variano per fasce di età e stato di salute individuale. Nelle recenti linee guida delle Società Europee, sia di cardiologia che di ipertensione arteriosa, vengono raccomandati, a livello generale, almeno 30 minuti di attività fisica moderata aerobica (camminata, corsa, bicicletta, nuoto) per 5-7 volte alla settimana o, alternativamente un’attività fisica intensa 2-3 volte alla settimana. 

  • Smettere di fumare1 

Il fumo è un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Smettere di fumare può migliorare notevolmente la salute cardiovascolare e l’efficacia della terapia. 

  • La gestione dello stress1 

Lo stress cronico può avere effetti dannosi sul cuore. Di conseguenza, qualunque modifica nel proprio stile di vita che preveda il rilassamento e il benessere mentale è cruciale per la salute generale ed è un obiettivo di prevenzione per le persone ad alto rischio di malattie cardiovascolari o con una storia pregressa di queste patologie. Sebbene i dati scientifici siano modesti, in termini qualitativi e quantitativi, l’adozione di tecniche di riduzione dello stress come la meditazione, lo yoga, la mindfulness o l’impegno in hobby può integrare la terapia e migliorare la qualità di vita degli individui.  

  • Una sana routine2 

Oltre a comprendere l’importanza dei farmaci prescritti, per ottenere risultati terapeutici positivi, è essenziale incorporare i programmi terapeutici nella routine quotidiana, mantenendo una comunicazione aperta con il medico, con eventuali caregiver e operatori sanitari. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra la necessità di prendersi cura di sé e il bisogno di mantenere una qualità di vita soddisfacente. Mantenere comportamenti sani e un regime terapeutico nel tempo, è sicuramente impegnativo, ma la fiducia nell’importanza della persistenza è cruciale per ottenere buoni risultati. 

Affrontare tutti questi punti è fondamentale per ottenere un successo a lungo termine nella gestione della propria patologia e l’adozione di uno stile di vita sano non solo integra gli interventi medici, ma consente di assumere, a livello personale, il controllo della propria salute cardiaca e migliorare, di conseguenza, il proprio stato di benessere generale. 


Bibliografia

1. “Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita” https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3128_allegato.pdf  

2. Pedretti RFE, et al. How to optimize the adherence to a guideline-directed medical therapy in the secondary prevention of cardiovascular diseases: a clinical consensus statement from the European Association of Preventive Cardiology. Eur J Prev Cardiol. 2023 Jan 24;30(2):149-166. doi: 10.1093/eurjpc/zwac204. 

Potrebbe interessarti anche

Aderenza Terapeutica

18 Aprile 2024

La consapevolezza del paziente: il punto di vista del medico e del paziente

È ormai consolidato che la terapia farmacologica abbia un ruolo centrale nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.1 La scarsa aderenza terapeutica da parte dei pazienti è di complessa […]

Lettura: 4 min

Aderenza Terapeutica

2 Maggio 2024

Aderenza alla terapia e prevenzione (primaria e secondaria)

Insieme all’aderenza terapeutica, la prevenzione primaria e secondaria ha un ruolo chiave nella gestione delle malattie cardiovascolari. È importante quindi, innanzitutto, darne una corretta definizione. La prevenzione primaria mira ad […]

Lettura: 3 min

Aderenza Terapeutica

26 Aprile 2024

Facilità di assunzione delle terapie per favorire l’aderenza

Nella gestione delle patologie cardiovascolari, la complessità terapeutica, in particolar modo per coloro che assumono statine o inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACEI) o antagonisti del recettore dell’angiotensina II (ARB),1 […]

Lettura: 3 min

Aderenza Terapeutica

16 Maggio 2024

I benefici dell’aderenza alla terapia

La corretta aderenza alla terapia farmacologica rappresenta un pilastro fondamentale nella gestione efficace delle malattie cardiovascolari, offrendo numerosi vantaggi per i pazienti affetti da tali condizioni. Ma è possibile quantificare […]

Lettura: 3 min

affetti desiderati - aderenza in Italia
Aderenza Terapeutica

4 Aprile 2024

L’aderenza in Italia

Le malattie cardiovascolari, tra tutte le patologie non trasmissibili, sono la principale causa di morte, ospedalizzazione e disabilità1A. Per trattarle, oltre a limitare i fattori di rischio cardiovascolare – come […]

Lettura: 4 min