Con il termine dislipidemie si intende una serie di alterazioni della quantità di lipidi (grassi) nel sangue, in particolare un aumento del colesterolo totale (HDL + LDL) oltre i 200mg/dl e/o dei trigliceridi.1
Alti livelli di colesterolo aumentano il rischio di malattie cardiache e ictus e nel mondo un terzo dei casi di infarto è attribuibile al colesterolo alto.2
Le dislipidemie accompagnano anche alcune malattie come il diabete.1
Non ci sono segni distintivi particolari che consentano di riconoscere le displidemie: quando se ne manifestano le conseguenze, per esempio la formazione di una placca aterosclerotica (cioè il deposito di colesterolo e grassi all’interno di un’arteria), significa che si è già consolidato un danno.1 Si consiglia di fare un esame del sangue, che include colesterolemia totale, colesterolo “buono” (HDL) e colesterolo “cattivo” (LDL), perché è il migliore strumento di prevenzione.1
Sarebbe opportuno effettuare un controllo periodico, per esempio, una volta l’anno, sulla base del consiglio del medico.1
Spetta al medico cercare di riportare colesterolo e/o trigliceridi nella norma per evitare le conseguenze più serie, come infarto e ictus.1
Esistono numerosi farmaci per controllare il colesterolo, tra cui i principali sono le statine, che agiscono bloccando la produzione di colesterolo da parte dell’organismo, che tende ad aumentare con l’età e, in particolare nelle donne, in menopausa.1
Se gli esami confermano un valore di colesterolo e/o trigliceridi alterato, dovrai osservare uno stile di vita sano e seguire la terapia per tutta la vita.4
Se non segui la terapia del medico, puoi incorrere in un aumento del rischio di infarto, ictus e morte.1 In presenza poi di altre condizioni o malattie (per esempio diabete), poi, tale rischio diventa ancor più importante.1
I pazienti con alti livelli di colesterolo che non aderiscono alla terapia mettono a rischio la propria salute. La mortalità e gli eventi cardiovascolari maggiori aumentano nei pazienti con scarsa aderenza alla terapia.6 Dopo un infarto cardiaco il rischio cresce dell’80% se non si segue la terapia.
È risaputo che un alto livello di colesterolo rappresenta un rischio significativo di malattie cardiovascolari, come l’ictus e l’infarto. Per questo motivo è fondamentale controllare e ridurre il livello di […]