L’utilizzo degli estratti vegetali o di specifiche molecole in essi contenute per la prevenzione o la terapia dei disturbi d’ansia e d’umore ha avuto, negli ultimi anni, un notevole incremento.1 Questo fenomeno è in gran parte dovuto alla disponibilità della moderna sofisticata tecnologia molecolare che ha permesso, in tempi recenti, di poter approfondire e talvolta chiarire il meccanismo d’azione di molecole contenute in estratti vegetali da tempo utilizzati, con buon successo, nella terapia di queste patologie.1
Gli estratti di Passiflora incarnata, preparati in differenti forme (polvere, tisane, estratti alcolici, etc.), sono stati utilizzati per ridurre la sintomatologia ansiosa e per facilitare il sonno in soggetti sottoposti a pesanti condizioni stressanti già ai tempi (anni quaranta/cinquanta) nei quali non si aveva nessuna conoscenza sul loro possibile meccanismo d’azione.1 Gli effetti erano valutati solo a livello clinico attraverso la capacità di questi estratti di ridurre i sintomi associati a sindromi ansiose quali elevata irritabilità, tensione nervosa e disturbi del sonno.1 L’utilizzazione di questi preparati è di recente notevolmente aumentata proprio grazie agli studi a livello neurochimico e molecolare che hanno permesso di evidenziare alcuni effetti, prima sconosciuti, della passiflora su precisi targets neurobiologici.1
In uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo, 60 pazienti di età compresa tra 25 e 55 anni, 30 minuti prima di essere sottoposti ad anestesia spinale, hanno ricevuto un estratto acquoso di Passiflora incarnata (700 mg/5 ml) o placebo. Il trattamento ha soppresso significativamente l’ansia prima dell’anestesia spinale rispetto al placebo e si è dimostrato un ansiolitico efficace e sicuro.2
La Kava (Piper methysticum) è un’erba originaria del Pacifico meridionale. È stata utilizzata come bevanda sociale e nei rituali cerimoniali per centinaia di anni.4 Nella medicina tradizionale e popolare viene utilizzata per indurre il rilassamento, ridurre il peso, trattare le infezioni fungine, asma, influenza comune, cistite, gonorrea, mal di testa, irregolarità mestruali, infezioni urinarie e verruche.3
I rizomi vengono utilizzati nel trattamento sintomatico a breve termine di stati di ansia o insonnia dovuti a nervosismo, stress e tensione.3
La Valeriana officinalis è una pianta appartenente alla famiglia delle Valerianaceae ed è la più nota del genere valeriana, costituito da 150 specie. La sua notorietà risale alla notte dei tempi ed è dovuta soprattutto ai suoi conosciutissimi effetti sedativi e calmanti che favoriscono un’azione ansiolitica e ipnotica.1 Infatti, gli estratti di valeriana vengono principalmente utilizzati per la loro efficacia nel migliorare il sonno e soprattutto l’agitazione nei soggetti sottoposti a pesante stress mentale e fisico.1 Per quanto riguarda la sua efficacia, in uno studio clinico randomizzato, i pazienti hanno ricevuto 600 mg di estratto di radice di Valeriana officinalis (n=61) o placebo (n=60) un’ora prima di andare a letto per 28 notti consecutive. Dei pazienti che hanno utilizzato la V. officinalis, il 66% ha avuto un effetto terapeutico buono o molto buono rispetto al 29% del placebo.3
Camomilla: La Matricaria chamomilla L. è una pianta utilizzata da secoli come pianta medicinale, principalmente per le sue attività antispasmodiche, sedative, antinfiammatorie, antimicrobiche e analgesiche.3 Non è chiaro il suo meccanismo d’azione, ma ha un effetto rilassante e calmante.4
Riferimenti:
1. Biggio G, et al. Terapia della depressione e dei disturbi d’ansia. Il contributo della Medicina Fitoterapica. Farmaci. Aggiornamento continuo per la Pratica Clinica. 2019; 18(1). https://www.medizioni.it/wp-content/uploads/2020/09/FEst-1_2019-Medicina-Fitoterapica.pdf
2. Aslanargun P, Cuvas O, Dikmen B, Aslan E, Yuksel MU. Passiflora incarnata Linneaus as an anxiolytic before spinal anesthesia. J Anesth. 2012 Feb;26(1):39-44.
3. Zeni F, et al. Plantas medicinais e fitoterápicos na promoção à saúde no transtorno de ansiedade: uma revisão da literatura para apoio aos profissionais. Infarma – Ciências Farmacêuticas. 2021; 33(1):6.
4. Reavley N, et al. A guide to what works for anxiety. Beyond Blue. 2020. https://www.beyondblue.org.au/docs/default-source/resources/484150_0220_bl0762_acc.pdf