Dislipidemia

Di cosa si tratta?

Con il termine dislipidemie si intende una serie di alterazioni della quantità di lipidi (grassi) nel sangue, in particolare un aumento del colesterolo totale (HDL + LDL) oltre i 200mg/dl e/o dei trigliceridi.1

Perché la dislipidemia è pericolosa?

Alti livelli di colesterolo aumentano il rischio di malattie cardiache e ictus, e nel mondo un terzo delle cardiopatie ischemiche è attribuibile al colesterolo alto.2
Le dislipidemie accompagnano anche alcune malattie come il diabete.1

Come la puoi riconoscere?

Non ci sono segni distintivi particolari che consentano di riconoscere le displidemie: quando se ne manifestano le conseguenze, per esempio la formazione di una placca aterosclerotica (ossia il deposito di colesterolo e grassi all’interno di un’arteria), significa che si è già consolidato un danno.1 Si consiglia di fare un esame del sangue, che include colesterolemia totale, colesterolo “buono” (HDL) e colesterolo “cattivo” (LDL), e trigliceridi, perché è il migliore strumento di prevenzione.1 

Sarebbe opportuno effettuare un controllo periodico, per esempio, una volta l’anno, sulla base del consiglio del medico.1

Cosa devi fare?

  • Chiedi al tuo medico qual è la dieta più indicata. In generale si consiglia di ridurre il consumo di grassi animali e di mangiare il pesce.3
  • Pratica attività fisica (per esempio cammina mezz’ora al giorno, segui un corso in palestra).3
  • Prediligi una vita all’aria aperta.
  • Tieni sotto controllo il peso.3
  • Controlla periodicamente colesterolo e/o trigliceridi.1

Qual è il ruolo del medico?

Spetta al medico cercare di riportare colesterolo e/o trigliceridi nella norma per evitare le conseguenze più serie, come infarto e ictus.1
Esistono numerosi farmaci per controllare il colesterolo, tra cui quelli maggiormente utilizzati sono le statine: esse agiscono riducendo da parte dell’organismo la produzione di colesterolo, che tende ad aumentare con l’età e nelle donne in menopausa.1

Quanto dura la terapia?

Se gli esami confermano un valore di colesterolo e/o trigliceridi alterato, dovrai osservare uno stile di vita sano e seguire la terapia in modo continuativo.4

Cosa succede se non si assumono i farmaci in maniera corretta?

Se non segui la terapia del medico, puoi incorrere in un aumento del rischio di infarto e ictus.1 In presenza di altre condizioni o malattie (per esempio diabete), poi, tale rischio diventa ancor più importante.1

Purtroppo, è documentato che buona parte della popolazione ha livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) più elevati rispetto ai limiti consigliati, il più delle volte, a causa dello scarso rispetto della terapia del medico.5

Rischi della non aderenza alla terapia

I pazienti con alti livelli di colesterolo che non aderiscono alla terapia mettono a rischio la propria salute. La mortalità e gli eventi cardiovascolari maggiori aumentano nei pazienti con scarsa aderenza alla terapia.6

Non seguire correttamente la terapia per la dislipidemia comporta un CONTROLLO INADEGUATO DELLA MALATTIA E LA COMPARSA DI PIÙ COMPLICANZE.6

  1. Davidson MH. Dislipidemia. 2021. MSD Manual. https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/disturbi-ormonali-e-metabolici/disturbi-del-colesterolo/dislipidemia#
  2. Casula M et al. Il ruolo del paziente nell’aderenza alla terapia Ipolipemizzante. GIFF 2012; 4:12-19.
  3. Mach F, Catapano AL, et al. 2019 ESC/EAS Guidelines for themanagement of dyslipidaemias: lipid modification to reduce cardiovascular risk. European Heart Journal. 2020; 41:111-188
  4. AIFA. Nota 13. 2019. Allegato 1. https://www.aifa.gov.it/documents/20142/632048/Nota13_2019_Modifica_Triveram.pdf/9e8a0473-dd94-8051-981d-8cb004841f6b
  5. Alefishat, E et al. Factors Associated with Medication Non-Adherence in Patients with Dyslipidemia. Healthcare. 2021; 9:813.
  6. Pelliccia F and Romeo F. L’impatto della non aderenza alle terapie farmacologiche sulla qualità dell’assistenza e sulla sostenibilità dei sistemi sanitari. Focus sulle malattie cardiovascolari. Recenti Prog Med 2016; 107 (Suppl. 1): S1-S14.

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