Il cuore è un organo molto importante, responsabile della circolazione del sangue in tutto il corpo. Grazie al cuore, ossigeno ed elementi nutrienti raggiungono tutti gli organi e i tessuti del nostro organismo. Per permettere questo flusso, il cuore deve produrre una forza in grado di pompare il sangue in tutto il corpo. La forza prodotta dal cuore per far scorrere il sangue nelle arterie di chiama PRESSIONE SANGUIGNA.1 La pressione sanguigna di una persona si esprime normalmente con due valori: pressione sanguigna sistolica e diastolica.2
La pressione sanguigna ottimale per un adulto è <120/80 mmHg.2
Nella maggior parte dei casi sono il dottore o un’infermiera a misurare la pressione, ad esempio durante una visita di routine. Per farlo, usano uno sfigmomanometro.2 Si tratta di uno strumento di misurazione (manometro) collegato a una fascia gonfiabile avvolta attorno al braccio. Il dottore gonfia la fascia e il braccio viene compresso piuttosto duramente. L’aria nella fascia viene poi rilasciata lentamente e la pressione sul braccio si allenta. È possibile quindi misurare la pressione sanguigna con il manometro (in millimetri di mercurio [mmHg]).3
Esistono due tipi di sfigmomanometro:2,3
Sfigmomanometro manuale
MANUALE:
il dottore o l’infermiera gonfiano la fascia usando una pompa manuale e poi utilizzano uno stetoscopio per ascoltare il battito
Sfigmomanometro digitale
DIGITALE:
la fascia si gonfia e si sgonfia automaticamente. Il polso viene rilevato da un sensore interno al dispositivo. Per ottenere una misurazione corretta della pressione sanguigna, è necessario rimanere seduti a riposo e in silenzio, senza parlare, nei cinque minuti che precedono la misurazione.3
La pressione sanguigna può essere alta, normale o bassa, ma aumenta col tempo e con l’età. Perché? Le pareti delle grandi arterie diventano sempre più rigide e i piccoli vasi sanguigni diventano sempre più stretti. A causa di questi cambiamenti il cuore deve produrre una forza superiore per far scorrere il sangue nel corpo. Questo porta a un aumento della pressione sanguigna. Si parla di ipertensione quando la pressione sanguigna si mantiene al di sopra dei 140/90 mmHg (sistolica, diastolica o entrambe).2
2023 ESH/ESC linee guida per la gestione dell’ipertensione arteriosa
L’ipertensione (pressione sanguigna ≥140/90 mmHg) è un disturbo silenzioso, poiché raramente compaiono dei sintomi e spesso non viene diagnosticata.2
Sfortunatamente, spesso si scopre l’ipertensione quando si arriva in ospedale in seguito a un infarto o a un problema cardiaco dovuti alla pressione alta. Per questo motivo si consiglia di controllare la pressione del sangue ogni anno. È molto facile misurarla, non esitare a chiedere al tuo dottore, all’infermiera o anche al tuo farmacista di misurarti la pressione.2
Se la tua pressione è pari o superiore a 140/90 mmHg, il tuo dottore probabilmente dovrà effettuare alcuni controlli per confermare la diagnosi di ipertensione. Potrebbe anche utilizzare uno strumento di misurazione della pressione ambulatoriale per misurare la pressione sanguigna nelle 24 ore.2
Esistono due tipi di ipertensione: ipertensione primaria (o ipertensione essenziale) e ipertensione secondaria.2 Si parla di ipertensione primaria in presenza di pressione sanguigna elevate senza cause evidenti. Ci sono molti fattori che possono aumentare il rischio di pressione alta:2
L’ipertensione secondaria si riferisce alla pressione sanguigna elevata provocata da cause identificabili (ad esempio una produzione anomala di ormoni delle ghiandole surrenali). Solo una minima parte dei pazienti soffre di questo tipo di ipertensione. Una volta individuata la causa e adeguatamente trattata, la pressione sanguigna dovrebbe tornare normale.2
Quando un paziente soffre di ipertensione, il suo cuore deve lavorare di più per permettere al sangue di circolare in tutto il corpo. Con il passare del tempo la pressione alta può gradualmente indebolire il cuore e danneggiare le pareti arteriose provocando delle variazioni del flusso sanguigno.2
Tutti questi fattori portano a un aumento del rischio di sviluppo di malattie cardiovascolari (ictus, malattie cardiache e insufficienza cardiaca).2 Anche altre parti del corpo, tra cui i reni, le arterie e gli occhi possono subire dei danni.2
L’ipertensione è una malattia cronica che può essere influenzata da altre condizioni patologiche definite comorbidità. Tra queste ritroviamo: 2,3
Circa 1,28 miliardi di persone, di età compresa tra 30 e 79 anni, in tutto il mondo, soffre di ipertensione.4 L’incidenza nelle donne è del 32% e del 34% negli uomini.5 Si stima che il 46% non sia consapevole di avere questa condizione e che meno della metà degli adulti (42%) affetti da ipertensione vengono diagnosticati e trattati.4 Circa 1 adulto su 5 (21%) ha un’ipertensione sotto controllo.4 L’ipertensione è una delle principali cause di morte prematura in tutto il mondo.4
La proporzione dei pazienti ipertesi (prevalenza) cambia nelle varie zone del mondo:6
Riferimento:
1. BLOOD PRESSURE UK. INTRODUCING HIGH BLOOD PRESSURE. https://www.bloodpressureuk.org/media/bpuk/docs/IntroducingHighBP_Web-%283%29.pdf. Ultimo accesso Settembre 2023.
2. Mancia G, et al. 2023 ESH Guidelines for the management of arterial hypertension. J Hypertens. 2023. doi: 10.1097/HJH.0000000000003480. Online ahead of print
3. Unger T, et al. 2020 International Society of Hypertension Global Hypertension Practice Guidelines. Hypertension. 2020; 75:1334-1357.
4. WHO. Hypertension. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/hypertension. Ultimo accesso Settembre 2023.
5. NCD-RisC. Worldwide trends in hypertension prevalence and progress in treatment and control from 1990 to 2019: a pooled analysis of 1201 population-representative studies with 104 million participants. Lancet 2021; 398: 957–80.
6. Appendix by NCD-RisC. Worldwide trends in hypertension prevalence and progress in treatment and control from 1990 to 2019: a pooled analysis of 1201 population-representative studies with 104 million participants. Lancet 2021; 398: 957–80.