Nessun sospetto o avvisaglia, eppure ora eccola qua: una diagnosi di ipertensione che vi ha colto impreparati. Che cosa fare adesso?
Innanzitutto, è bene frenare gli allarmismi: seppure con questo disturbo “silenzioso” non si debba scherzare troppo, è anche vero che vi sono numerose strategie per riportare i valori pressori entro i livelli di sicurezza, riducendo così anche il rischio cardiovascolare.
La genetica conta, per questo vi sono persone più predisposte di altre ad avere la pressione alta o a soffrire di ipertensione a un certo punto della vita. Un ruolo cruciale, però, lo gioca lo stile di vita. I valori di ‘massima’ e ‘minima’ sono, infatti, influenzati da alcuni fattori come il peso, la dieta o la sedentarietà e le cattive abitudini non agiscono in modo isolato bensì di concerto: sono tutti elementi che contribuiscono alla cosiddetta ipertensione essenziale, o primaria, che rappresenta il 95% di tutti i casi di ipertensione1.
La buona notizia, però, è che si tratta di fattori di rischio modificabili: con qualche piccolo sacrificio e un impegno costante è possibile riportare la propria pressione a valori ideali e prevenire ulteriori impennate. Alla diagnosi di ipertensione il medico saprà fornirvi tutte le raccomandazioni adeguate al vostro caso, e valuterà anche se è necessario farsi aiutare da farmaci antipertensivi.
In generale, ecco alcuni consigli preziosi per uno stile di vita sano e antipertensione:
La familiarità per ipertensione deve indurre a modificare le abitudini scorrette come strategia di prevenzione.
La regolare misurazione della pressione del sangue aiuta a tenere sotto controllo l’ipertensione. Lo sfigmomanometro digitale è un alleato prezioso per gli ipertesi perché permette loro di registrare quotidianamente i valori di “massima” e “minima” con facilità a casa propria. È inoltre importante non saltare le visite di controllo programmate dal medico curante.
Sovrappeso e obesità sono il nemico numero uno della salute cardiovascolare e si calcola che ad ogni aumento di peso del 10% la pressione sistolica aumenti di 6,5 mmHg.1 I chili di troppo si associano frequentemente anche ad altre condizioni come il diabete o l’insulino-resistenza, che sono a loro volta fattori di rischio per l’ipertensione.1
Una dieta ricca di sodio può innescare una serie di meccanismi fisiologici che fanno impennare la pressione del sangue. È bene quindi ridurre il consumo di sale a 5 grammi al giorno, come suggerito dagli esperti2, e stare attenti anche al sale nascosto in alimenti confezionati e precotti.
Il regolare esercizio fisico aiuta a mantenere il cuore sano e ha un effetto normalizzante sulla pressione del sangue.2
Dì addio ai “vizi”: fumo e alcolici sono tra le principali minacce per il cuore e la salute in generale. Sia la sigaretta che qualche bicchiere di troppo hanno inoltre un effetto immediato sui valori pressori e possono innescare degli sbalzi di pressione.2
Ansia, insoddisfazione e stress hanno un impatto negativo sulla salute cardiovascolare e possono scatenare un aumento della pressione.3
Per le donne ipertese o con familiarità per ipertensione è bene consultarsi con il medico di fiducia prima dell’uso della pillola anticoncezionale; seppure oggi siano farmaci sicuri, alcuni studi hanno dimostrato che lo sviluppo di ipertensione è circa del 2% nell’arco di 4 anni nelle donne normotese in terapia con anticoncezionali orali combinati (estrogeni-progesterone).2
L’aderenza alle terapie antipertensive è alla base di un controllo ottimale dell’ipertensione. Rispetta sempre i dosaggi e gli orari di assunzione raccomandati dal tuo medico curante.
Riferimenti:
1. Carretero, OA and Oparil, S. Essential Hypertension Part I: Definition and Etiology. Circulation. 2000; 101(3):329-35.
2. Mancia G, et al. 2023 ESH Guidelines for the management of arterial hypertension. J Hypertens. 2023. doi: 10.1097/HJH.0000000000003480. Spruill TM. Chronic Psychosocial Stress and Hypertension. Curr Hypertens Rep. 2010; 12(1): 10-16.